IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA DEL GOVERNO VEDE ANCHE NELLA BICICLETTA, UNO DEGLI STRUMENTI PER LA RIPARTENZA DELLA NOSTRA ITALIA

Chi l’avrebbe mai pensato che anche un’invenzione di oltre 200 anni fa, potesse venir utile per il rilancio dell’economia della nostra cara Italia nel 2021.

La bicicletta infatti, rivestirà un ruolo molto importante nella ripartenza.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) infatti è basato su 6 settori di intervento che ha definito MISSIONI.

Ed in questo piano di MISSIONI la bicicletta la si trova in ben due missioni: nella MISSIONE 1 e nella MISSIONE 2 e per certi versi anche nella MISSIONE 3.

Complessivamente per queste 3 missioni verranno stanziati 84,87 miliardi di Euro.

Non tutto andrà a favore della bicicletta, probabilmente sarebbe un salto indietro nel tempo, ma molto si potrà fare.

La domanda che tutti si pongono è: che cosa ne faremo?

L’industria del turismo, perché di industria si tratta, per l’Italia è fondamentale, e lo aveva inconsapevolmente capito già nel 1922 l’Ing. Piero Puricelli, presentando l’Autostrada dei Laghi, è in quell’occasione che per la prima volta che viene usato questo neologismo, frutto dell’unione delle 2 parole “auto e strada”.

Sono passati 99 anni ed il termine autostrada è diventato un termine di uso comune, con il 2022 gli anni saranno 100, e fa strano che si torni a parlare utilizzando termini che vanno indietro nel tempo come ciclovia, ciclabile, ciclopista dove il termine “ciclo” ritorna di moda.

Ma ritorniamo alla nostra domanda: che cosa ne faremo? Prima però dobbiamo porci un’altra domanda: qual’è lo stato dell’arte ad oggi?

La situazione è quella che si vede in questa mappa, dove in rosso sono riportate le piste ciclabili che ci sono in Europa, è facile capire che delle ciclabili in Italia sarà opportuno realizzarle. La cosa che stupisce è che paesi con condizioni climatiche ben più sfavorevoli rispetto alla nostra assolata Italia, hanno molte più ciclovie.

La REGIONE VENETO non va male, se guardiamo al resto dell’Italia, ma se guardiamo il nord Europa, si capisce che c’è molto da fare.

E se proprio vogliamo andare a prendere spunto dall’Ing. Puricelli, iniziamo ad usare anche il neologismo “CICLOSTRADA”.

La bicicletta infatti inizia ad assumere una nuova dimensione, giorno dopo giorno si sta riprendendo la scena, soprattutto in diversi settori che vanno ben oltre da quello sportivo. Pensiamo all’utilizzo come mezzo di trasporto, mezzo di svago, mezzo turistico e soprattutto mezzo ecologico.

E come per gli spostamenti a “motore” anche la bicicletta, ha delle esigenze diverse.
Facciamo un esempio.

In un albergo “normale” non troverete mai un’autofficina, per un albergo che ospita dei ciclisti avere una ciclofficina è un obbligo, oppure avere delle mappe per orientare e indirizzare gli ospiti, ma non solo, allestire un piccolo bike shop è un’ottima idea, perché se qualcuno ha bisogno di un ricambio o di una mantellina antipioggia l’albergo fa sentire la sua “sensibilità” a favore dei propri “ciclo ospiti”, tutto a favore di una mentalità “bike friendly”.

Per fare tutto questo sono necessarie delle risorse che con il PNRR arriveranno, ma serviranno soprattutto tante idee perché solo con ingegno ed inventiva, affidandosi a veri professionisti si forniranno le risposte adeguate ad una domanda che giorno dopo giorno continua a crescere.

Idee che devono essere messe in gioco prendendo in considerazione vari aspetti come l’accoglienza, la realizzazione di ciclovie, la segnaletica dei percorsi, la formazione di “cicloguide”, etc. etc.

Noi di Bike Adv per questi aspetti siamo preparati, contattateci ed assieme a voi troveremo la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

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