Bike tour a Col del Gallo, 18 novembre 2017

Col del Gallo – Quando si parte da Bassano del Grappa andando verso nord è come infilarsi in un Gran Canyon, il percorso fino a Primolano segue a tratti la nuova ciclabile della Valbrenta.

Arrivati a Primolano si entra in un mondo silenzioso, testimone della Grande Guerra dove si incontrano segni indelebili di quel periodo storico.

Attraversato il piccolo centro si svolta a destra per salire le “Scalette di Primolano” lo scenario è d’altri tempi, qui si trova la fortezza costruita tra il 1892 e 1904, l’opera faceva parte dello sbarramento Brenta-Cismon a difesa del confine italiano contro l’Impero Austro-Ungarico.

Durante l’offensiva austriaca dell’autunno 1917 prima di lasciare il Forte Tagliata della Scala, l’Esercito Italiano fece brillare i depositi di munizioni, provocando due vistose brecce ancora oggi visibili nelle possenti mura.

Terminata la salita si arriva a Fastro, dove inizia un percorso fiabesco, le auto sembrerebbero essere abolite, si attraversa il borgo di San Vito d’Arsié e si prosegue fino alla sommità Col del Gallo.

Scollinati si scende ad Arsié, la discesa molto tecnica, offre un paesaggio straordinario del massiccio del Monte Grappa sul versante nord.

Subito a destra dell’imbocco di Arsié si prende per il Lago del Corlo e lo si costeggia fino alle rampe che portano ad Incino, da dove inizia la discesa a picco su Cismon del Grappa, luogo storico dei primi del ‘900 e terra di confine. Attraversato il centro abitato si passa dalla sponda sinistra alla sponda destra del fiume Brenta, attraverso un ponte sospeso aperto solo per il transito di pedoni e biciclette.

Inizia così il percorso di rientro pedalando verso Sud fino a Valstagna, dove il ponte vi riporta sulla sponda sinistra del Brenta.

Il saliscendi della ciclabile che porta a Pove del Grappa, passando per San Nazario e Solagna è un ottimo “mangia e bevi” ricco di spunti paesaggistici della vallata; si rientra a Bassano del Grappa, in parte attraversando la nuova ciclabile ed entrando dal punto più bello da cui ammirare questa splendida città.

L’arrivo in Viale dei Martiri vi permette di godere di uno stupendo panorama sul Monte Grappa e sull’Altopiano di Asiago, lo stesso panorama che fece esclamare alla scrittrice George Sand “questo è un pezzo di cielo caduto in terra”.

By Luca Maria Chenet

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